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Crif S.p.A.

Istruzioni per l’uso, cosa ci dice

CRIF S.p.A. – Sistema Eurisc, il censimento obbligatorio

Il sistema Eurisc-SIC (Sistemi di informazioni Creditizie) gestisce una serie di centrali di rischio che vengono consultate soprattutto per il micro credito, come ad esempio quello del telefonino o dell’auto, e normalmente per importi fino a un massimo di 30.000 euro.

Sempre di più, banche e finanziarie consultano tutte le Centrali dei Rischi in serie insieme ad altri dossier, e l’idea che basti avere la CRIF “pulita” è solo un falso mito.

La CRIF S.p.A. (www.crif.it), con sede a Bologna, è la Centrale di Rischio più nota.Essendo di proprietà delle banche è praticamente convenzionata con tutte le finanziarie e banche nazionali oltre ad essere presente con proprie filiali nei principali Paesi europei.

In essa vengono inserite tutte le abitudini di pagamento di privati e imprese, ma anche gli incagli e le sofferenze su fidi o prestiti; inoltre vengono riportati i ritardi che rimangono visibili dai dodici ai ventiquattro mesi a seconda che le rate siano fino a due o oltre dopo il loro saldo. Si può intervenire alla cancellazione e all’aggiornamento del dato a patto che siano state osservate le norme obbligatorie sulle segnalazioni (ad esempio, il preavviso nella forma corretta, raccomandata o Pec). In questo caso si può ripristinare il dato anche in soli trenta giorni (ed è meglio di due anni, direi). Il fai-da-te è caldamente sconsigliato a meno che tu non abbia dimestichezza con le leggi e le normative. Basta una virgola fuori posto o un indirizzo sbagliato e la richiesta non viene accolta o peggio rimane inevasa o cestinata. La forma è tutto quando si parla di enti pubblici o di leggi.

Sempre in questa banca dati vengono riportate le notizie provenienti dai tribunali o dagli uffici di pubblicità immobiliare come le conservatorie dove è possibile visionare pignoramenti, sequestri e fallimenti anche se riferiti a società di cui hai fatto parte o per le quali sei stato garante. Un archivio di informazioni molto ambito dalle banche.

Questi dati influenzano e creano la tua reputazione: un certificato CRIF con tante posizioni regolari determina un rating alto e quindi garantisce una più facile concessione di credito, ma non dimentichiamoci che viene adoperato anche per verificare quanto sei esposto verso le banche rispetto al reddito che dichiari (cosiddetto rischio di sovra indebitamento). Allo stesso modo, una CRIF bianca è peggio di una sporca con ritardi sanati.


Conclusioni

Conoscere le informazioni detenute della più importante delle banche dati italiane è obbligo non un opzione. E sapere come risolvere eventuali anomalie lo è ancora di più. Il nostro Studio fornisce una relazione scritta sul come risolvere eventuali anomalie e ottenere il punteggio di rating mancante.

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